07 Mar 8 marzo
Inutile scrivere sempre le stesse cose …
Domani giornata internazionale della donna e ci riempiremo la bocca di parole e gli occhi di immagini, ma sarà solo un altro 8 marzo da sommare a quelli passati, mentre continueremo ad aggiungere vittime su una lista che non finisce mai.
Amiamoci care madri, figlie, amiche, donne.
Amiamo la bellezza, l’intelligenza, la forza e la tenacia innata o conquistata nei secoli. Amiamo, le nostre forme, il nostro modo di fare, di vestire, perché unico, irripetibile e riempie il mondo di vita e di colori.
Amiamo e amiamoci al punto di trovare il coraggio di andarcene al primo che oserá alzare una mano, un pugno, uno schiaffo… Non pensiamo mai che vada data una seconda occasione, perché ce ne verranno domandate all’infinito, sará una lunga serie di inesauribili richieste di perdono, ma tutte andranno perse tra botte, insulti, annullamento di autostima, dolore e lacrime.
Amiamoci, senza aver paura di non trovare la forza per chiedere aiuto se economicamente non potremo essere autosufficienti, perché spesso è questo che rende impossibile muoversi.
Amiamo con tutte le forze quanto di noi, fa scatenare la rabbia assassina di chi un giorno ci ha detto un Ti amo ammalato, così malato da trasformare in inferno di dolore ciò che pensavamo essere la felicità.
E poi amiamo follemente quell’uomo gentile che ci rispetta e ci ammira per quello che siamo, perché esiste e ci completa.
Se noi davvero ci ameremo e ci rispetteremo, allora sulla nostra strada incontreremo solo chi si possa chiamare UOMO e sarà nato da una donna, che si voleva bene e si onorava ogni giorno dei suoi giorni, perché è da li che si parte.
Insegniamo ai nostri figli il rispetto, l’amore, la gentilezza, il saper vedere la bellezza, quella vera e ad averne cura.
Faremo felici altre donne, figlie di donne, perché la magia della vita nasce con noi e cresce al nostro fianco, va protetta, rispettata, curata. Va educata nei giorni, nei mesi e negli anni, nutrita con le nostre azioni, la nostra condotta e con ciò che siamo … Insegneremo il piacersi, l’amore incontaminato dal possedere e se serve, il saper rinunciare a ciò che vorremmo per la felicità dell’altro, dell’altra.
Ecco tante parole, troppe parole, per un concetto così semplice… Forza, gentilezza, amore, rispetto…
Con tutto il cuore sia un 8 marzo di rinascita.
Virginia Alessandri
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